Osservo con occhio attento l'opera che si offre, Un barattolo di vetro, solenne e assorto. Ma dentro di esso, un tesoro si cela, Un caleidoscopio di forme, pasta in mille sfumature.
Penne, rigatoni, maccheroni in abbondanza, Tortiglioni avvolgenti e mezze maniche piene di speranza. Fusilli danzano, farfalle prendono il volo, Conchiglioni e conchiglie si abbracciano in un idillio.
Un mare di paccheri si estende all'orizzonte, Stelline scintillanti in cielo fanno la loro comparsa. Ruote di gusto e tubetti dall'aspetto curioso, Un tripudio di forme, un'esplosione di gusti lussuriosi.
E il barattolo, non chiuso, ma aperto al mondo, svela l'intento dell'artista profondo. Comunione, socializzazione, una porta spalancata, invito a condividere, a gustare l'arte condivisa.
La pasta, simbolo di convivialità e unione, in questo dipinto si trasforma in emozione. Le forme e i colori danzano in armonia, Raccontando storie di gioia e di melodia.
E così l'opera si completa in un messaggio, di apertura, di connessione, di felicità selvaggia. In un mondo diviso, il barattolo ci chiama, a riunirci attorno a un tavolo, senza barriere né trama.
Ecco, dunque, l'elogio alla pasta, all'arte che ci lega, un invito a celebrare, a vivere nella commistione. Nel barattolo di vetro, una poesia si cela, che ci conduce a gustare la vita, condividendo l'emozione.
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